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L’importanza dei sogni e la loro interpretazione

Giu 15, 2022 | crescita personale, problemi individuali, psicologia e quotidianità

Maria mi chiede se i sogni della notte siano davvero così importanti e se la loro interpretazione possa aiutare l’individuo a vivere la realtà con maggiore consapevolezza.

Puoi trovare le mie riflessioni e i miei consigli nel video e nel testo appena sotto.

Per fare una domanda al Dott. Tiziano Grosso basta mandare un’email all’indirizzo tizianogrosso@psycopraxis.eu oppure prenotare un appuntamento gratuito.

 

L’IMPORTANZA DEI SOGNI E LA LORO INTERPRETAZIONE

Il sogno è uno strumento di straordinaria efficacia per raggiungere la piena consapevolezza di sé e del proprio inconscio.

Secondo i neurologi il sogno è un fenomeno legato al sonno: questi hanno osservato la presenza di quattro fasi chiamate non Rem ed un quinto stadio detto sonno Rem (Rapid Eye Movements) caratterizzato da un sonno profondo e da un’esperienza sensoriale di immagini e suoni apparentemente reali all’interno del quale vi è la presenza dei sogni. Queste cinque fasi si ripetono alternativamente ogni notte.

 

Il sogno nella storia

Nell’antichità il sogno è sempre stato considerato un elemento importante: il sogno era un messaggio degli dei, aveva un valore sacro e le persone in grado di interpretarli (sciamani, indovini, sacerdoti) ricoprivano ruoli di primo piano nelle rispettive società.

La prima testimonianza scritta del sogno è riportata in uno dei primi libri prodotti dal genere umano, l’Epopea di Gilgamesh, composta intorno al 2000 a.C. su tavolette di creta asciugata al sole e rinvenute nella biblioteca di Assurbanipal, a Ninive nel 1852.

Nella Genesi, libro della Bibbia, è riportato l‘episodio di Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe, il quale viene chiamato a corte a interpretare un sogno del faraone. Il faraone sogna di trovarsi in riva al Nilo: ed ecco salirono dal Nilo sette vacche, belle di aspetto e grasse e si misero a pascolare tra i giunchi. Ed ecco, dopo quelle, sette altre vacche salirono dal Nilo, brutte di aspetto e magre, e si fermarono accanto alle prime […] Ma le vacche brutte di aspetto e magre divorarono le sette vacche belle di aspetto e grasse”.

Giuseppe interpreta il sogno come un messaggio divino: vi saranno sette anni di abbondanza in tutto l’Egitto, seguiti da sette anni di carestia. Giuseppe non si limita all’interpretazione, ma dà anche suggerimenti su come gestire la situazione: il faraone dovrebbe trovare un uomo intelligente e saggio e metterlo a capo di una rete di funzionari che prelevi un quinto di tutti i prodotti egiziani durante i sette anni di abbondanza, creando così una riserva per i sette anni di carestia. Il faraone affiderà il compito allo stesso Giuseppe. La profezia del sogno si avverò.

Da qui in avanti l’interpretazione dei sogni permette di mantenere un ponte di collegamento fra realtà quotidiana e il sogno stesso. La potenza del sogno è quella di mettersi al servizio della realtà del sognatore.

In Grecia antica i sogni non profetici erano studiati anche dai medici.

Il più antico medico greco, conosciuto dai romani come Esculapio aveva creato una struttura composta da un tempio, un boschetto sacro e una sorgente. In questa struttura si recavano i pazienti che volevano sapere la causa della loro malattia o risolvere problemi personali. Si fermavano lì per la notte ed il giorno dopo raccontavano ai sacerdoti il sogno che avevano fatto. In base ad esso i sacerdoti indicavano la cura.

Nel corso dei secoli l’importanza dell’interpretazione dei sogni, almeno nel mondo occidentale è andata sbiadendo, inizialmente perché la chiesa cattolica condannò la pratica divinatoria come contraria alla religione. La figura dell’interprete dei sogni viene infatti soppressa e la divinazione, elemento centrale della religione pagana, vietata in quanto illegittima e sacrilega.

L’interpretazione dei sogni entrò in crisi definitivamente in seguito alla critica cui fu sottoposta, in nome della ragione, dal movimento dell’illuminismo nel 1700.

 

Nuovo interesse verso questa materia sorse con le ricerche di Freud volte ad individuare metodi validi per indagare l’inconscio: fu lui a gettare le basi della moderna tecnica di interpretazione dei sogni. Freud fu il primo ad utilizzare l’interpretazione sistematica dei sogni come strumento della psicoterapia.

Nell’Interpretazione dei sogni (1899) Sigmud Freud dichiara: “Fornirò la prova dell’esistenza di una tecnica psicologica che permette di interpretare i sogni e dimostrerò che utilizzando questo metodo ogni sogno si rivela essere una formazione psichica dotata di senso che può essere inserita in un luogo ben preciso dell’attività psichica della veglia”.

 

Così Freud apre quello che sarà l’opera più famosa ed importante da lui mai pubblicata con la quale getterà i fondamenti dello studio dell’incredibile fenomeno psichico rappresentato dall’attività onirica. Per il famoso neurologo e psicoanalista austriaco il sogno è la strada maestra che conduce alla conoscenza dell’inconscio e la conoscenza di questa strada è dunque imprescindibile.

La prima rivoluzione che la moderna psicologia porta nell’interpretazione dei sogni è il fatto di basarsi non sul significato dei miti, delle culture o degli stereotipi, ma sul significato biologico ed effettuale della funzionalità del sognatore.

In un percorso di psicoterapia l’interpretazione dei sogni fa parte della metodologia utilizzata dallo psicologo/psicoterapeuta per la risoluzione dei problemi del cliente.

 

Metodo di Interpretazione del sogno

Il metodo per analizzare il sogno si basa su tre principi generali che valutano ogni azione e comportamento a partire esclusivamente dall’identità del sognatore.

 

1° principio: Natura funzionale per l’uomo dell’oggetto o contesto indicato dal simbolo

Il sogno riflette lo stile di comportamento e di psicologia del soggetto.

Nel simbolo si deve cogliere la logica della efficienza funzionale per il soggetto.

 Ogni cosa va scelta sempre non secondo il valore in sé, perché in questo senso tutto è buono o neutro, ma solo secondo l’utilità relativa del soggetto che rende quindi la situazione positiva o negativa.

Esempi

  • Cucinare il pesce significa fare buon raccolto, buona pesca, buon guadagno esistenziale, quindi maturazione di istinto vitale, perché il pesce cucinato è qualcosa di nutritivo per il nostro organismo.

  • Nel sogno si vede un topo.

 Domanda: a me uomo serve?

 Risposta: il topo è un roditore che mangia le provviste e può fare danno e portare malattie, quindi è negativo

 

  • Nel sogno compare la frutta

 Domanda: che cos’è?

 Risposta: è commestibile, è gustoso, è nutriente, quindi è positivo

 

  • Nel sogno compare una persona che porta il pane: è positivo perché il pane nutre

 

2° principio: Effettualità Causale del Simbolo

Non conta il simbolo, ma cosa produce per me qui e adesso. La verità si conosce dai frutti.

 Per effetti si intende un concreto vantaggio, di salute, di piacere, in senso storico e esistenziale. Diversamente è negativo.

Possiamo qualificare la positività di una situazione onirica in base agli effetti che materialmente produce.

Bisogna basarsi sul significato biologico ed effettuale della funzionalità del sognatore, non sul significato dei miti, delle culture o degli stereotipi.

Esempi

  • Nel sogno il soggetto deve attraversare una strada o un fiume.

 Domanda: che cosa fa? Come lo fa?

 Risposta: strada e fiume indicano un cammino. Sono mezzi di trasporto.

 Ma la strada è un viaggio più calmo e sicuro del fiume. Quindi ci sono due soluzioni allo stesso problema ed è meglio seguire la strada.

 

  • L’auto brucia e qualcuno vende dell’acqua. E’ positivo perché la persona mi dà l’acqua che mi consente di spegnere il fuoco e salvare l’auto.

  •  Sto affogando e qualcuno butta acqua nel pozzo. E’ negativo perché la persona aumenta il livello d’acqua che mi può affogare.

 

Il criterio base è sempre l’utilitarismo biologico e funzionale del sognatore.

 

3° principio: Criterio Dinamico

 Significa individuare l’intenzionalità del sognatore.

 

Esempi

 Nel sogno ci sono dei topi o serpenti.

 Domanda: in che direzione va? Chi riguarda?

  • I topi nel sogno stanno venendo verso me o stanno andando verso l’altro?

  • Il serpente: lo sto scacciando o uccidendo oppure mi morde?

 Dove si vede il simbolo, lì è la direzione dell’azione.

La direzione identifica il quantico di investimento del sognatore e cioè quanto è coinvolto, intenzionato a fare quella azione.

 

Se il sognatore si allontana, respinge i topi, il serpente è positivo.

  • Se il sognatore accetta, subisce i topi, il serpente morde è negativo.

 

Nel sogno ci sono pane, frutta, dolci

  • Se il sognatore respinge, butta via è negativo

  • Se il sognatore raccoglie, mangia è positivo.

I tre principi universali di interpretazione devono essere applicati nella relatività storica del cliente.

Ogni sogno varia il significato da individuo ad individuo.

 

Importante:

 Quando un sogno avverte che nel modo esistenziale di una persona c’è un pericolo o una regressione è sufficiente che il soggetto lo sappia, attraverso un sogno ad esempio, e potrà cambiare il proprio modo di agire.

 Il sogno fotografa l’azione dell’individuo per come questi si sta muovendo in quel momento.

 Significa che il sogno è vero solo nel momento in cui viene fatto.

 

Ricordare i sogni

L’essere umano sogna sempre, è una funzione dell’organismo, come respirare o il battere del cuore.

Non ricordare i sogni è ampiamente diffuso; dipende da una ignoranza culturale, semplicemente il nostro contesto occidentale non insegna la loro importanza.

 Per ricordarli basta fare un po’ di esercizio, prima di addormentarsi chiedere a sé stessi di ricordare i propri sogni; al mattino appena svegli domandarsi cosa si è sognato. Se uno non ricorda lasciare stare. Ma appena comincio a ricordare qualcosa, subito scrivere in un block-notes le immagini viste, perché altrimenti sfumeranno rapidamente. Piano piano vedremo la corrispondenza dei sogni alla nostra realtà quotidiana e potremo trarne buoni consigli.

 

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Chi sono

Sono Tiziano Grosso e lavoro da più di 30 anni come psicologo e psicoterapeuta a Perugia e Spoleto. La mia soddisfazione più grande è vedere la gratitudine e la gioia di vivere dei miei clienti dopo che abbiamo affrontato e risolto insieme i problemi che tanto li preoccupavano. Scopri di più sul mio lavoro!