Come smettere di procrastinare
Alice è una giovane signora che mi contatta per spiegarmi il suo problema. Non riesce ad affrontare gli impegni lavorativi senza esitazioni: rimanda il più possibile i suoi doveri fino a ritrovarsi con l’acqua alla gola in prossimità delle scadenze. Alla fine è sempre in grado di portare a termine i suoi compiti, ma ogni volta con tanta ansia.
Mi chiede dei consigli per poter smettere di procrastinare ed evitare così lo stress e la frustrazione che in lei produce.
Puoi trovare i miei consigli nel video e nel testo appena sotto.
Per fare una domanda al Dott. Tiziano Grosso basta mandare un’email all’indirizzo tizianogrosso@psycopraxis.eu oppure prenotare un appuntamento gratuito.
COME SMETTERE DI PROCRASTINARE
La procrastinazione è la spinta a rimandare al domani o ad un imminente futuro, un compito noioso, impegnativo o difficile. Invece di dedicarsi ad esso lo si evita, lo si posticipa, riempiendo le giornate con una serie di attività di minore importanza, apparentemente più piacevoli.
E’ un meccanismo di difesa personale per evitare stress ed emozioni forti, ma in realtà il rimandare porta a delle conseguenze di certo non benefiche per l’individuo a breve e a lungo termine.
La procrastinazione aumenta la paura, l’ansia, il senso di colpa e l’autocritica, innescando un circolo vizioso difficile da indebolire. Impedisce di raggiungere i propri obiettivi, mina l’autostima, è fonte di stress, provoca uno spreco inutile di energie e un’organizzazione errata del tempo a disposizione.
Affrontare i propri doveri, anche i più gravosi, permette di guardare in faccia le proprie paure (paura del fallimento, paura di sbagliare, paura di non essere all’altezza) senza lasciarsi bloccare. Scegliere di agire è il modo più appropriato per accrescere coraggio ed autostima.
1. Rivedi i tuoi obiettivi
Non sempre la procrastinazione è sinonimo di pigrizia. E’ possibile infatti che gli obiettivi che si vogliono raggiungere siano stati posti, imposti o suggeriti, da altre persone e dalla società. Si crede ad esempio che si raggiungerà la soddisfazione di sé quando ci si sposerà, si faranno figli, si otterrà un lavoro remunerativo e tanti altri standard specifici creati da convenzioni sociali.
In realtà ogni persona è unica e compie un percorso differente dagli altri. Gli obiettivi che ti sei posta sono davvero creati in base alle tue caratteristiche? Se non fosse così, la tua procrastinazione può essere legata ad una mancata corrispondenza tra te e i tuoi obiettivi. Per questo non sei determinata nel raggiungerli. Ricentrati e rivedi i tuoi obiettivi.
2. Affronta le tue paure e riconosci le ragioni del rimandare
La procrastinazione non riguarda soltanto l’organizzazione del proprio tempo ma soprattutto la regolazione delle emozioni che scaturiscono quando l’individuo deve svolgere determinati compiti.
Il rimandare continuamente una determinata attività o compito in genere è causato dalla paura di fallire e dalla paura di non essere all’altezza. Ci saranno sempre nella vita compiti meno gradevoli da portare a termine, ma che non potranno essere evitati: rimandare mantiene soltanto alto lo stress, l’ansia e la paura fino al momento dell’azione.
3. Smettila di pensare e fai il primo passo
Per evitare di bloccarti pianifica sommariamente le tue attività giornaliere e settimanali, ma non perderti in una pianificazione particolareggiata altrimenti non partirai mai. Infatti le persone che tendono a procrastinare sono travolte da una serie di emozioni e pensieri che le impediscono di agire. E’ importante fare il primo passo, quello che allontana dall’inerzia e spinge ad agire.
4. Fai un passo alla volta
Non ingigantire i tuoi doveri altrimenti sentirai soltanto un grande peso che ti immobilizzerà. Scomponi l’attività da compiere in tante piccole micro-attività e quando ne avrai conclusa una ricompensati con un premio, come ad esempio una breve pausa rigenerante. Sarà più gratificante.
5. Affronta per primi gli impegni più gravosi
Non lasciare i compiti più impegnativi o noiosi per ultimi perché faranno aumentare la tua ansia. Questo tipo di attività dovrebbero infatti essere svolti per primi in modo tale da non avere pesi mentali che gravano su di te per un lungo periodo di tempo. Il percorso poi sarà gradualmente in discesa.
6. Non lasciare le cose a metà e non praticare il multitasking
Sarebbe opportuno non lasciare attività incomplete o a metà. In certi casi questo non è possibile soprattutto quando le proprie attività dipendono da quelle degli altri o da altre contingenze. Se puoi però cerca di portare a termine un compito alla volta e in breve tempo. Il multitasking infatti risulta una pratica molto dispersiva perché il cervello impiega tempo e risorse per passare da un’attività all’altra. E’ quindi molto più economico in termini di energie spese occuparsi di una cosa alla volta.
7. Sii gentile con te stessa, crea piani di emergenza e previeni le tentazioni
Smettere di procrastinare è un percorso non sempre facile, ma tu sii gentile con te stessa.
Spesso nella giornata insorgono imprevisti che non ti permettono di essere efficiente e di raggiungere gli obiettivi che ti eri prefissata. Creati dei piani di emergenza che ti possano permettere di non procrastinare del tutto gli impegni. Cerca per esempio di evitare le tentazioni delle attività piacevoli e leggere (navigare su Internet e sui social network ad esempio), spostandole verso la fine della giornata.
Se hai difficoltà nello smettere di procrastinare prevedi anche l’aiuto di uno psicoterapeuta.
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Chi sono
Sono Tiziano Grosso e lavoro da più di 30 anni come psicologo e psicoterapeuta a Perugia e Spoleto. La mia soddisfazione più grande è vedere la gratitudine e la gioia di vivere dei miei clienti dopo che abbiamo affrontato e risolto insieme i problemi che tanto li preoccupavano. Scopri di più sul mio lavoro!