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Daniela mi scrive di non sentirsi più a suo agio con lo psicoterapeuta con cui ha iniziato un percorso di analisi circa nove mesi fa. Non sa come comportarsi e mi chiede dei consigli per riuscire a superare questa situazione di disagio e insicurezza.

Puoi trovare i miei consigli nel video e nel testo appena sotto.

Per fare una domanda al Dott. Tiziano Grosso basta mandare un’email all’indirizzo tizianogrosso@psycopraxis.eu oppure prenotare un appuntamento gratuito.

COME SCEGLIERE IL GIUSTO PSICOTERAPEUTA

In questo video vorrei cercare di chiarire i dubbi di Daniela ma anche delle tante persone che vorrebbero intraprendere un percorso di psicoterapia perché si trovano ad affrontare un periodo particolarmente difficoltoso e non sanno quale sia il modo migliore per scegliere lo specialista giusto per loro.

1. Fatti indirizzare dal tuo medico curante

In prima battuta fatti consigliare dal tuo medico curante alcune figure professioniste del settore. Prima di tutto perché in questo modo il medico di base è informato della tua situazione di salute a 360°, non soltanto quella fisica, ma anche quella che interessa la tua psiche e la tua anima. In genere i medici di famiglia sono in grado di poter consigliare i nominativi giusti nei vari ambiti dei disturbi di salute. Puoi anche farti consigliare da persone di fiducia, parenti o amici, che hanno intrapreso in passato un percorso di psicoterapia con psicoterapeuti specifici e sono riusciti a risolvere le proprie difficoltà.

2. Poni particolare attenzione alla prima seduta

Per capire se lo psicoterapeuta che ti è stato consigliato è la persona giusta con cui intraprendere il percorso di analisi devi porre particolare attenzione alla prima seduta che svolgerai insieme a lui. In questo primo incontro tu andrai ad esporre le motivazioni che ti hanno spinto ad essere lì, le problematiche che stai affrontando e che vorresti risolvere per poter vivere soddisfatta e serena. Il professionista che hai davanti dovrà riuscire a farti sentire a tuo agio e rassicurata, nonostante l’imbarazzo iniziale nel parlare di situazioni molto intime. Ti illustrerà le modalità con cui verranno svolte le sedute, l’impegno che dovrai metterci e le tempistiche approssimative necessarie per completare il ciclo di incontri. Non tutti gli psicoterapeuti utilizzano la stessa metodologia e aver chiaro quello che andrete a fare può farti sentire tranquillizzata. Inoltre non tutte le problematiche possono essere risolte con la stessa metodologia: se non avrà le competenze giuste e puntuali per il tuo disagio sarà lo psicoterapeuta stesso che ti indirizzerà verso altri professionisti. In genere è già durante la prima seduta che inizia a scaturire la fiducia verso lo psicoterapeuta e che ti farà scegliere di proseguire ed intraprendere il percorso con lui. Se già dal primo incontro senti istintivamente qualcosa che ti spinge a fermarti, fermati e contatta un altro specialista.

3. Stabilisci un rapporto di fiducia e rispetto

Nel momento in cui avrete iniziato il percorso di psicoterapia dovrai continuare a sentirti a proprio agio, attraverso un rapporto di fiducia e di rispetto che ti porterà a tirar fuori tutto quello che è al tuo interno e necessario per affrontare il tuo problema senza paure ed indugi. E’ normale che questo percorso, come tutti i rapporti interpersonali, possa presentare degli alti e bassi che andranno di pari passo con la tua motivazione, all’inizio ti sentirai molto motivata per poi attraversare momenti di stanchezza. Fondamentale è sapere che la psicoterapia è un luogo protetto in cui non dovrai mai sentirti giudicata ma accettata. Può succedere di sentirsi in certi momenti giudicati oppure che lo psicoterapeuta compia delle azioni che possono far incrinare la fiducia che nutri nei suoi confronti.

In questo caso è opportuno parlarne apertamente ed affrontare le difficoltà incontrate nel rapporto paziente-psicoterapeuta. Esprimersi liberamente con assertività in questo spazio protetto permette la risoluzione delle insicurezze e di esercitarsi nelle dinamiche interpersonali che avvengono anche fuori dalla terapia.

4. Se la fiducia è svanita poni termine al percorso terapeutico con lo psicologo

Se sei consapevole che la tua fiducia non può essere rinsaldata nessuno ti impedisce di terminare il percorso di psicoterapia intrapreso con lo specialista specifico. La cosa fondamentale è che non sia una tua individuale sfiducia generica che ti porta a non affrontare il percorso personale con determinazione ed impegno per la risoluzione dei problemi. Quando si manifesta ciò in genere il paziente tende a cambiare spesso lo psicoterapeuta perché nessuno sembra adatto alla risoluzione del caso specifico.

5. Ogni percorso di psicoterapia si svolge in un arco di tempo limitato

Tieni anche presente che ogni percorso di psicoterapia generalmente si svolge in un periodo limitato di tempo che serve per prendere consapevolezza ed attuare le giuste strategie per uscire dal problema che non ti fa vivere serenamente. Voler proseguire ti rende dipendente dalla figura dello psicoterapeuta, ma se durante il percorso avrai conseguito gli strumenti per muoverti bene nella vita ce al farai benissimo. Ogni tanto sentirai la necessità di confrontarti con lui per altre difficoltà che potranno insorgere: sarà l’occasione per ricentrarti e proseguire con entusiasmo.

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    Chi sono

    Sono Tiziano Grosso e lavoro da più di 30 anni come psicologo e psicoterapeuta a Perugia e Spoleto. La mia soddisfazione più grande è vedere la gratitudine e la gioia di vivere dei miei clienti dopo che abbiamo affrontato e risolto insieme i problemi che tanto li preoccupavano. Scopri di più sul mio lavoro!