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Come superare l’ansia da prestazione lavorativa

Nov 25, 2020 | ansia e panico, psicologia e quotidianità

Sofia ha iniziato da poco un nuovo lavoro. Sta imparando a svolgere la sua mansione con impegno ma a volte commette degli errori e questo fatto la fa sentire mortificata. Mi chiede dei consigli per non sentirsi frustrata e vivere serenamente l’inizio di questo nuovo lavoro senza farsi condizionare dall’ansia da prestazione.

Puoi trovare i miei consigli nel video e nel testo appena sotto.

Per fare una domanda al Dott. Tiziano Grosso basta mandare un’email all’indirizzo tizianogrosso@psycopraxis.eu oppure prenotare un appuntamento gratuito.

COME SUPERARE L’ANSIA DA PRESTAZIONE LAVORATIVA

L’ansia da prestazione lavorativa è normale quando si inizia un nuovo lavoro: tutto è una novità a partire dal luogo, dal capo e dai colleghi. In questa occasione si ha paura di non essere all’altezza delle aspettative degli altri. In realtà ci sono molte persone che vivono questo disagio anche passato questo periodo iniziale. Ne possono soffrire i dipendenti ma anche manager e imprenditori.

L’ansia da prestazione lavorativa consiste in una paura eccessiva e paralizzante di compiere errori nelle mansioni che vengono affidate, si vuole evitare di commetterli fino a diventare maniaci della perfezione, controllando cento volte i propri compiti. Quando si commette un errore ci si sente frustrati, inadeguati e bloccati.

L’ansia è uno stato emotivo che certe volte scaturisce per l’elevata quantità di compiti da svolgere durante la giornata rispettando le scadenze e gli obiettivi, compiti che spesso devono essere svolti in team e sotto gli occhi dei colleghi e del capo e con persone con cui costantemente ci si deve confrontare.

I sintomi più evidenti dell’ansia da prestazione si manifestano in accelerazione del battito cardiaco, sudorazione eccessiva, voce incerta e difficoltà di concentrazione.

Per risolvere il problema non possiamo di certo licenziarci dal lavoro ma piuttosto riuscire ad attivare un atteggiamento positivo, attraverso delle strategie.

1. Cerca di essere più clemente con te stessa

Sei appena arrivata in un nuovo posto di lavoro: devi essere clemente con te stessa perché c’è bisogno di un po’ di tempo per ambientarti, capire le dinamiche della tua mansione, trovare il modo giusto per comunicare con i colleghi e superiore.

2. Respira e prenditi delle pause

Se ti capita di sentirti agitata, perché magari hai commesso un piccolo errore, cerca di riportare l’equilibrio in te stessa attraverso la respirazione. Respira lentamente e ritrova la concentrazione. Ogni lavoratore ha a disposizione delle pause garantite per legge: non fare la perfezionista evitando di staccare, anzi le pause sono necessarie per non farti stancare eccessivamente sia fisicamente ma anche mentalmente. Anche quando sei a casa, finito il tuo lavoro, cerca di dedicarti a te stessa e a qualcosa di piacevole per non concentrare i tuoi pensieri sempre sul lavoro.

3. Elimina i pensieri negativi ed agisci

Talvolta sono i nostri pensieri negativi che ci impediscono di svolgere serenamente tutte le nostre attività, comprese quelle lavorative. Siamo troppo duri con noi stessi e non vogliamo sbagliare. Abbi fiducia in te stessa, concentrati e mettiti all’opera.

4. Comunica con i tuoi colleghi e tra di loro trova un gancio

La comunicazione è un aspetto molto importante all’interno di un gruppo di lavoro. In questo nuovo ambiente di lavoro cerca di comunicare in modo assertivo ed aperto con il capo e gli altri dipendenti. Comunicando con loro senza imbarazzo e paura scoprirai la strada migliore per compiere la tua mansione, riducendo al massimo la possibilità di sbagliare. Cerca di capire quale dei tuoi colleghi potrebbe risultare un valido aiuto e un sostegno, colui che per affinità può esserti anche soltanto moralmente vicino.

5. Poni l’attenzione sulle cose che fai bene e premiati

Non fare sempre attenzione ai tuoi punti di debolezza o errori, inevitabili in questa prima fase di inserimento, ma focalizzati anche sulle cose che sai svolgere meglio, le tue qualità indiscusse e che possono fare la differenza in un team di lavoro.

6. Fai tesoro degli errori

Ci sono alcuni campi in cui un errore può essere determinante e che implicano ruoli di grande responsabilità. Ammettendo che questo non sia il tuo caso, un errore non è la fine del mondo. Al contrario un errore può essere un grande maestro perché ti permette di migliorare. Se vieni ripresa da un collega o dal superiore cerca di non offenderti ma di pensare che così potrai acquisire un bagaglio di esperienza molto più completo.

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Chi sono

Sono Tiziano Grosso e lavoro da più di 30 anni come psicologo e psicoterapeuta a Perugia e Spoleto. La mia soddisfazione più grande è vedere la gratitudine e la gioia di vivere dei miei clienti dopo che abbiamo affrontato e risolto insieme i problemi che tanto li preoccupavano. Scopri di più sul mio lavoro!