Come affrontare serenamente l’adolescenza dei figli
Anna ha un figlio di 15 anni in piena fase adolescenziale. E’ preoccupata perché il figlio non studia molto e perché non riesce a comunicare con lui, il quale è sempre molto silenzioso e non racconta nulla delle sue nuove esperienze, degli amici che frequenta e delle sue emozioni. Quando prova ad insistere lui si innervosisce e si chiude in sé ulteriormente. Anna si sente frustrata. Mi chiede alcuni consigli per poter affrontare al meglio la fase adolescenziale del figlio.
Puoi trovare i miei consigli nel video e nel testo appena sotto.
Per fare una domanda al Dott. Tiziano Grosso basta mandare un’email all’indirizzo tizianogrosso@psycopraxis.eu oppure prenotare un appuntamento gratuito.
COME AFFRONTARE SERENAMENTE L’ADOLESCENZA DEI FIGLI
1. Non preoccuparti eccessivamente
L’adolescenza è una naturale fase di transizione tra la pubertà e la maturità. Gli ormoni sono in rivolta ed è difficile anche per i ragazzi spiegarsi cosa accade. Non hanno le idee chiare sulle loro emozioni e pensieri. Per questo pensano di non essere capiti, almeno dalle persone più grandi, genitori e familiari. L’adolescente preferirà confidarsi con i propri coetanei, amici con cui trascorre più tempo, a scuola e nel tempo libero. La mancanza di comunicazione esiste perciò solo nei confronti dei genitori o della famiglia. Anche se ti senti esclusa dalla cerchia di fiducia di tuo figlio, pensa che è una fase fisiologica, temporanea e passeggera.
2. Non invadere il suo spazio personale
Gli adolescenti sono molto gelosi del loro spazio e della loro privacy. Anche se lo fai con le migliori intenzioni, cerca di non invaderlo. Rispetta i suoi spazi personali, non andare a cercare informazioni nello smartphone o tra le sue cose. Cerca di fidarti di lui.
3. Non opporti a lui e non perdere il controllo
Più lo accusi di non fidarsi di te, di non essere sincero con quello che gli accade, più si allontanerà da te e avrà meno fiducia, dunque non ti racconterà nulla. Rischi anche di farlo innervosire e sentirti rispondere male, come mi hai scritto. Non creare un circolo vizioso di ostilità, sensi di colpa e frustrazioni: più si accumulano tensioni, meno si ritrova la via del confronto tranquillo. A volte è difficile, ma esasperarti e mostrare la tua frustrazione non ti avvicinerà a lui.
4. Approcciati a lui in modo diverso anche su l’argomento scuola
Non partire dalla scuola, dall’attenzione per i voti o per i compiti, ma dialoga con lui iniziando da domande che indagano sul suo stato emotivo. Le risposte potranno essere a monosillabi ma ti sta comunque ascoltando. In questo modo si sentirà riconosciuto come persona e non solo in funzione del rendimento scolastico. Se hai anche altri figli non fare paragoni con lui, perché lo farà sentire ancora più pressato e determinati comportamenti potrebbero esasperarsi.
4. Non fare l’amica di tuo figlio, rimani nel tuo ruolo di genitore
Non cercare di comportarti da amica nell’intento di far parte della sua cerchia di fiducia. Tuo figlio adolescente ha bisogno di una persona che abbia fermezza, che ponga dei limiti e che sia autoritaria per guidarlo nel difficile percorso che sta attraversando. Dovrai spesso negoziare su alcuni argomenti, come la scuola, la tecnologia, le uscite, la sessualità. Attenzione, non devi essere eccessivamente autoritaria e severa, ma una guida che spesso dovrà pronunciare dei “no” che aiutano a crescere, a volte un compagno di viaggio complice ed empatico, una presenza rassicurante nella sua vita senza eccessivo soffocamento, un modello di riferimento. Non tenerlo in una campana di vetro, tuo figlio ha anche bisogno di sbagliare e sperimentare per diventare un adulto maturo.
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Chi sono
Sono Tiziano Grosso e lavoro da più di 30 anni come psicologo e psicoterapeuta a Perugia e Spoleto. La mia soddisfazione più grande è vedere la gratitudine e la gioia di vivere dei miei clienti dopo che abbiamo affrontato e risolto insieme i problemi che tanto li preoccupavano. Scopri di più sul mio lavoro!