5 strategie per sbloccare la mente

5 STRATEGIE PER SBLOCCARE LA MENTE

In alcuni periodi può capitare di sentirsi bloccati ed imprigionati in una sorta di palude asfittica che impedisce giorno dopo giorno il progresso personale.

Numerosi e differenti da caso a caso possono essere le motivazioni che bloccano l’individuo e lo costringono in una condizione di innaturale di immobilità.

Tra questi i principali sono:

• il dolore legato ad un trauma del passato che innesca la paura di fallire di nuovo,

• l’inesperienza che non permette di padroneggiare determinate situazioni con sicurezza

• la scarsa autostima che impedisce di sentirsi all’altezza dei vari contesti

• Aspettative superiori alla realtà

• Schemi mentali consolidati per la risoluzioni dei problemi

I sintomi del blocco psicologico posso essere la perdita di energia, l’esaurimento fisico e mentale, l’insoddisfazione della vita, le paure ricorrenti.

Esistono numerosi tipi di blocchi psicologici: quello dello studente, dello scrittore, del perfezionista, del timido, del venditore, del musicista e quello dell’atleta. Quest’ultimo è proprio il caso di Laura che si allena tutto l’anno, segue una dieta ferrea ma poi nel momento della competizione non riesce a raggiungere l’obiettivo che si era prefissata: fare un’ottima prestazione ed se possibile vincere.

Il blocco psicologico è un vincolo creato involontariamente da noi stessi, che impedisce il raggiungimento degli obiettivi preposti. E’ solo uno stato mentale, un’idea che ci siamo fatti nella testa ben lontana dalla realtà. Può strutturarsi già in giovane età in base alle relazioni familiari che si sono instaurate e manifestarsi attraverso concreti disagi in età adulta. Ma come si è strutturato si può sostituire con pensieri positivi.

Ecco i miei consigli per Laura.

1. Prendi consapevolezza del tuo blocco mentale

Prendere consapevolezza del proprio blocco mentale è il punto di partenza per riuscire ad affrontarlo, superarlo e ripartire con energia. L’obiettivo è quello di comprendere la motivazione di ciò che ti blocca. Puoi aver subito un infortunio sportivo durante una gara, non avere una completa padronanza delle tue abilità, non avere una discreta esperienza competitiva oppure non hai sviluppato strategie vincenti per affrontare lo stress della competizione. Questi sono soltanto alcuni esempi che possono averti portato a bloccarti durante le gare.

2. Dalla conoscenza all’azione

Aver compreso l’origine del tuo blocco mentale ti condurrà alla giusta azione da svolgere. Se c’è stato un precedente blocco legato ad un infortunio, guarda a come l’hai superato con successo in passato. Se ci sei riuscita quella volta, perché non dovresti riuscirci ora? Se non hai fiducia in te stessa invece dovrai lavorare per accrescerla – vai a vedere il video in cui parlo di questo argomento. Se hai affrontato poche competizioni prendi lezione da ognuna di esse: anche le sconfitte hanno il loro peso nel definirti una buona atleta. Infine puoi imparare a fronteggiare lo stress da competizione con trucchetti vincenti. In definitiva soltanto l’azione può allontanarti dalla negatività del blocco mentale

3. Poniti degli obiettivi facili da raggiungere e procedi passo dopo passo

Forse se ti sei bloccata è perché ti sei posta degli obiettivi in questo momento non raggiungibili. Quindi ridimensionali e poni la tua attenzione su quelli facilmente concretizzabili ora. Poi procedi aumentando il livello dell’asticella, un passo dopo l’altro.

4. Rifuggi dal perfezionismo

L’atleta è famoso per la sua costanza, perseveranza e perfezione. L’ossessione verso la perfezione può però portare una persona a bloccarsi perché può non sentirsi al massimo in una determinata situazione. Il mio consiglio è quello di affrontare tutte le situazioni, nel tuo caso le competizioni, anche in quelle in cui non ci si sente particolarmente a proprio agio, in forma e tranquilli. L’esperienza porta a dei grandi insegnamenti.

5. La psicoterapia può essere un valido supporto per ripartire

Per riuscire a sbloccarsi e ripartire con vitalità è importante cambiare approccio verso i propri blocchi mentali e in questo la psicoanalisi può aiutare in una maniera totalmente neutra a comprendere le ragioni che li hanno fatti scaturire e di conseguenza suggerire strategie funzionali per affrontarli e superarli. Le strategie da attuare sono differenti a seconda della propria storia personale ed è questo il motivo principale che dovrebbe spingersi a farci seguire da uno specialista.

Il supporto di uno psicoterapeuta è determinate per riuscire a venir fuori dalla palude in cui ci si trova durante un blocco psicologico.

Buon lavoro!

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