Come smettere di sottovalutarsi
Giacomo mi scrive dicendomi di sentirsi spesso a disagio nel rapporto con sé stesso e in quelli interpersonali a causa di un suo comportamento che si è radicato nel tempo, il sottovalutarsi.
Mi chiede alcuni consigli per smettere di sottovalutarsi e lavorare correttamente sulla propria autostima.
Puoi trovare i miei consigli nel video e nel testo appena sotto.
Per fare una domanda al Dott. Tiziano Grosso basta mandare un’email all’indirizzo tizianogrosso@psycopraxis.eu oppure prenotare un appuntamento gratuito.
COME SMETTERE DI SOTTOVALUTARSI
Un comportamento largamente diffuso è quello di sottovalutarsi: almeno una volta nella vita ognuno di noi si è sentito di non essere all’altezza della situazione, sottovalutando le proprie caratteristiche.
Questa sensazione di inadeguatezza è strettamente legata alla mancanza o carenza di autostima dell’individuo e porta ad essere sempre insoddisfatti di sé. Svalutarsi significa non riconoscere le proprie reali caratteristiche e catalogarle erroneamente in positive o negative, mentre tutte hanno la loro importanza nel definirci e renderci unici.
Questa tendenza a ritenersi inferiori dipende molto dalle esperienze pregresse e dai rapporti interpersonali intessuti soprattutto in giovane età. Se le relazioni affettive sono state improntate su freddezza ed eccessiva criticità, l’individuo farà molta difficoltà da grande ad accettare tutte le sue peculiarità e ad avere fiducia nelle proprie potenzialità. Un bambino non totalmente accolto, ma spesso criticato, diventerà un adulto che si sente inadeguato nel mondo e nelle relazioni.
La psicoterapia può aiutare a risolvere i disagi che provengono dal sottovalutarsi, andando a lavorare sull’accettazione di sé stessi che può essere stata insufficiente nei momenti cruciali della propria vita.
Ecco i miei consigli per Giacomo.
1. Prendi consapevolezza di te ed accettati nella tua totalità
Prendere consapevolezza di sé è il punto di partenza per smettere di sottovalutarsi. E’ un percorso personale, laborioso ed intenso che ha l’obiettivo di conoscersi in profondità, entrare in contatto con la propria interiorità e comprendere quali sono le proprie caratteristiche, quelle che rendono ognuno di noi una persona unica e diversa dagli altri.
Guardati senza criticarti e giudicarti, non catalogare le tue caratteristiche in positive o negative perché ognuna di queste ha la sua importanza. L’intento è quello di riuscire a riconoscere il giusto valore che si ha, senza sminuirsi oppure sopravvalutarsi.
2. Sii la tua priorità
Non è egoismo dare la priorità a sé stessi. Se senti di non essere soddisfatto di te e dei rapporti interpersonali a causa della sotto stima che ti attribuisci è importante lavorare, anche attraverso della psicoterapia, per risolvere il tuo problema. Inizia a dedicarti a te: se modificherai il tuo pensiero e il tuo comportamento potrai essere più felice ed avere di conseguenza rapporti più gratificanti.
3. Non paragonarti agli altri
Molte persone si sentono inadeguate e sbagliate perché tendono a paragonarsi troppo agli altri. In esse cresce la convinzione di essere manchevoli di qualcosa che potrebbe renderli molto più piacevoli, interessanti e completi agli occhi degli altri. In realtà nessun individuo si deve sentire difettoso perché non possiede la qualità di un altro: nel momento in cui ci si accetta totalmente senza volere cambiare caratteristiche considerate inferiori si arriva alla tranquillità interiore. Paragonarsi troppo agli altri porta a volersi uniformare a quello che ci sta attorno senza considerare la meraviglia della diversità e dell’unicità personale. Smetti di essere in competizione eccessiva con gli altri.
4. Non cercare l’approvazione altrui, non dipendere dall’opinione altrui
Non dobbiamo dimostrare il nostro valore agli altri a tutti i costi e non dobbiamo sentirci gratificati soltanto quando abbiamo attenuto l’approvazione degli altri, che siano i componenti della nostra famiglia, colleghi, amici, conoscenti. I valori, le idee e le convinzioni di ognuno hanno la propria importanza e valenza indipendentemente dalla validazione degli altri. Non avere paura di contraddire chi ti sta vicino: accontentare ed essere sempre compiacenti non porta ad affermare se stessi, i propri valori e le proprie idee.
5. Distingui l’umiltà dalla sottovalutazione
L’umiltà è considerata quella virtù per la quale l’uomo riconosce i propri limiti, rifuggendo da ogni forma d’orgoglio, di superbia, di emulazione o sopraffazione. Nasce quindi nel momento in cui l’individuo si relaziona agli altri. Spesso questa virtù può tramutarsi in sottovalutazione di sé nel momento in cui si tende a nascondere le proprie qualità e talenti in una premura eccessiva verso l’altro. Attenzione! Questo può portare a bloccare la crescita positiva dell’individuo.
6. Accresci la tua esperienza ed impara anche dalle sconfitte
Per aumentare la considerazione del proprio valore sono importanti le esperienze di vita che si fanno uscendo dalla zona di comfort. Non avere timore degli sbagli e degli ostacoli perché fanno parte del percorso: non sono questi i fattori che ti devono far dubitare del tuo valore. Accresci la tua conoscenza e la tua preparazione perché anche in questo modo riuscirai a limitare la tua insicurezza.
Buon lavoro!
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Chi sono
Sono Tiziano Grosso e lavoro da più di 30 anni come psicologo e psicoterapeuta a Perugia e Spoleto. La mia soddisfazione più grande è vedere la gratitudine e la gioia di vivere dei miei clienti dopo che abbiamo affrontato e risolto insieme i problemi che tanto li preoccupavano. Scopri di più sul mio lavoro!