Niente panico, ecco come affrontare l’emergenza sanitaria
Federica mi scrive preoccupata per l’evoluzione che sta avendo l’emergenza sanitaria in Italia. Lei è già tendenzialmente ipocondriaca e la serie di notizie poco incoraggianti sulla diffusione di questo nuovo virus in Italia e in tutto il mondo la fanno stare in ansia per la propria salute e per quella dei suoi cari. Mi chiede alcuni consigli per riuscire a gestire la sua ansia in questa situazione di emergenza.
Puoi trovare i miei consigli nel video e nel testo appena sotto.
Per fare una domanda al Dott. Tiziano Grosso basta mandare un’email all’indirizzo tizianogrosso@psycopraxis.eu oppure prenotare un appuntamento gratuito.
NIENTE PANICO, ECCO COME AFFRONTARE L’EMERGENZA SANITARIA
1. Informati
Informati approfonditamente da fonti attendibili, quali ad esempio il Ministero della Salute, l’OMS, la Protezione Civile, la Regione, la Prefettura, le ordinanze del Governo, sui dati oggettivi raccolti su questo nuovo virus e sulle disposizioni di comportamenti corretti cui la popolazione deve attenersi.
Sappiamo che il nuovo ceppo di virus provoca la malattia denominata COVID-19 e che i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Generalmente i sintomi sono lievi e a inizio lento. Alcune persone si infettano ma non sviluppano sintomi né malessere. La maggior parte delle persone (circa l’80%) guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali. Circa 1 persona su 6 si ammala gravemente e sviluppa difficoltà respiratorie. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache. Al momento il tasso di mortalità è di circa il 2% (fonte OMS). I sintomi sono simili ad un’influenza stagionale e consistono in tosse, febbre, raffreddore. Sono tuttavia causati da virus differenti, pertanto, in caso di sospetta infezione, è necessario effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi. E’ un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata, tramite la saliva, tossendo o starnutendo, tramite contatti diretti personali e attraverso le mani contaminate che toccano bocca, naso o occhi. Molte altre informazioni puoi trovare all’interno del sito del Ministero della Salute.
2. Non ascoltare tutto il giorno i mass media e non essere continuamente collegata sui social
In questo periodo non solo i telegiornali parlano di questa emergenza sanitaria, ma qualunque trasmissione televisiva. Sui social tutto il giorno vengono divulgate notizie riguardanti questa malattia, anche contrastanti. Il pericolo che può presentarsi è quello di avere delle notizie distorte a fini giornalistici che inducono nelle persone che ascoltano o leggono ad uno stato di agitazione e ansia generalizzata. La paura è un sentimento normale che ci spinge a difenderci e reagire al pericolo, è del tutto comprensibile provarla in questa situazione. Cerca però di mantenerti lucida e prendi informazioni da fonti attendibili che hanno l’obiettivo di diffondere le giuste notizie raccontandole nella loro obiettività senza scatenare l’ossessione e il panico, che possono provocare gesti irrazionali pericolosi per la nostra incolumità e delle persone che ci sono vicine. Non stare sempre collegata sui social, può bastare ascoltare i due telegiornali principali della giornata.
3. Informati sulle precauzioni da prendere ed attuale
Date le modalità di trasmissione del virus, è importante mettere in atto tutte le precauzioni per non contrarlo: lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle tue mani, mantenersi una certa distanza – almeno due metri – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata, evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani se si presentano febbre, tosse o difficoltà respiratorie.
Se si presentano febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si sospetta di essere stato in stretto contatto con una persona affetta da questa malattia respiratoria è bene rimanere in casa e non recarsi al pronto soccorso ma chiamare al telefono il medico di famiglia o il pediatra. Oppure chiamare il numero verde regionale o quei numeri segnalati dalle Istituzioni. Utilizzare i numeri di emergenza 112/118 soltanto se strettamente necessario. L’operatore al telefono ci ascolterà, ci porrà alcune domande e ci darà le giuste informazioni su come comportarci.
Per tutte le persone che sono rientrate dai viaggi dalle precedenti zone a rischio negli ultimi 14 giorni c’è obbligo di isolamento domiciliare fiduciario e di comunicazione al Dipartimento di prevenzione della propria ASL. Qualora una persona dovesse aver contratto il virus verrà sottoposto alla quarantena con sorveglianza attiva, per quattordici giorni.
Le ultime disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 marzo 2020 prevede nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus sull’intero territorio nazionale. È vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. E’ esteso a tutta Italia il divieto di spostamento se non per comprovati motivi di lavoro, di salute, situazioni di necessità.
Sicuramente possono sembrare delle precauzioni e delle disposizioni del Governo molto restrittive della nostra libertà, in realtà sono necessarie per salvaguardare la propria salute ma anche a quella del prossimo. Tutte queste precauzioni attuale con serenità, consapevole che la tua buona condotta sarà di giovamento a te ed agli altri, e che sarà soltanto un’emergenza provvisoria.
4. Continua a vivere e a svolgere le tue attività, con tutte le precauzioni dettate dalle Istituzioni
Con l’ultimo DPCM le misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus sono diventate ancora più stringenti.
Nonostante tutto abbiamo una vita da vivere: usciamo per andare a lavorare, usciamo per le provviste, i bar e i ristoranti sono aperti con le limitazioni imposte: adottare tutte le precauzioni, seguendo il buonsenso, la prudenza e quelle prassi positive ci permetteranno di salvaguardare la nostra incolumità e di quella del prossimo. Per un periodo dovremo cambiare le nostre abitudini giornaliere e staremo più tempo a casa. Dedichiamoci a delle attività piacevoli come la lettura, la visione di un film, la scrittura e tutte quelle forme di creatività che possono distrarci dalla preoccupazione indotta da questa situazione. Riscopriamo anche il piacere di una rigenerante passeggiata nella natura.
Cerchiamo di fare dei piccoli sforzi per il bene di tutti con la certezza che questa emergenza terminerà con maggiore velocità.
Se non riesci a placare il tuo stato di ansia rivolgiti serenamente ad uno psicologo che potrà aiutarti a superare il tuo disagio.
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Chi sono
Sono Tiziano Grosso e lavoro da più di 30 anni come psicologo e psicoterapeuta a Perugia e Spoleto. La mia soddisfazione più grande è vedere la gratitudine e la gioia di vivere dei miei clienti dopo che abbiamo affrontato e risolto insieme i problemi che tanto li preoccupavano. Scopri di più sul mio lavoro!